Milano – 16 luglio, 2025: Domyn ha annunciato la propria intenzione di sottoscrivere il General-Purpose AI Code of Practice, un insieme di linee guida volontarie sviluppate nell’ambito dell’AI Act dell’UE, confermando e rafforzando il suo impegno a offrire soluzioni di intelligenza artificiale affidabili, trasparenti e responsabili.
Il Codice è pensato per aiutare i provider di modelli di General-Purpose AI (GPAI) ad allinearsi ai principali obblighi dell’AI Act in materia di trasparenza, tutela della proprietà intellettuale, sicurezza e protezione dei modelli di IA più avanzati. Questi principi sono già alla base dell’approccio di Domyn nella progettazione, nell’implementazione e nella gestione dei sistemi di IA, soprattutto in settori altamente regolamentati come servizi finanziari, pubblica amministrazione e manifattura avanzata, dove requisiti di trasparenza e conformità normativa sono ancora più stringenti.
Sviluppato da esperti indipendenti dopo mesi di intensa collaborazione, il Codice nasce dai contributi di numerosi stakeholder nel campo dell’IA. Il processo ha coinvolto un’ampia varietà di attori – solo in minima parte provider di IA – e Domyn ha offerto una prospettiva originale e preziosa, quella di un innovatore specializzato capace di guardare all’impatto su scala globale. Nel corso dei lavori, Domyn ha dialogato con altri sviluppatori di modelli, università e centri di ricerca, esperti indipendenti, portatori di interessi in materia di diritti e rappresentanti della società civile, sostenendo proposte come percorsi di conformità semplificati per le PMI, poi recepiti nel testo finale.Ad esempio, le PMI e le piccole e medie imprese composite possono ridurre il livello di dettaglio dei propri rapporti sui modelli, affidare la supervisione dei processi di gestione del rischio sistemico a un unico responsabile invece che a un comitato e chiedere assistenza all’Ufficio Europeo per l’IA per adempiere a specifiche misure. Questo risultato dimostra che anche gli attori più specializzati non solo partecipano attivamente alla definizione di un’IA responsabile, ma ne costituiscono un elemento imprescindibile per il futuro.
Il rispetto dei principi del Codice rientra nell’impegno più ampio di Domyn per una governance globale dell’IA. In qualità di una delle 17 organizzazioni che partecipano alla task force a supporto del G7 Hiroshima AI Process Reporting Framework – sviluppato con l’OCSE – Domyn ha messo a disposizione la propria esperienza nella gestione dei rischi dell’IA e nell’innovazione responsabile, contribuendo a definire un modello di rendicontazione chiaro e concreto.
Una visione rafforzata per la Composite AI
Queste iniziative incarnano la visione più ampia di Domyn sulla Composite AI: un approccio modulare e collaborativo che mette insieme competenze diverse e specializzate per sviluppare soluzioni capaci di adattarsi ai contesti e alle esigenze reali. Tali impegni in materia di governance rafforzano la convinzione di Domyn che l’eccellenza tecnica debba sempre accompagnarsi a una solida supervisione, alla trasparenza e ad un reale impatto sociale. Al World Economic Forum, il CEO di Domyn, Uljan Sharka, ha dichiarato:“Stabilire quadri etici e normativi globali per l’IA garantisce trasparenza, equità e sostenibilità, dando potere a comunità diverse e promuovendo un’innovazione equa a livello mondiale.”
La decisione di firmare il General‑Purpose AI Code of Practice è pienamente coerente con la visione di Domyn di uno sviluppo dell’IA fondato su sicurezza, trasparenza e beneficio per la società. Domyn continua a collaborare con la comunità per affinare e rafforzare linee guida che garantiscano criteri di conformità sempre più chiari a tutto il settore dell’IA.


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